Giro delle 3 cime (Matanna, Nona e Croce) dall’Alto Matanna che in maggio ha come ulteriore attrattiva la fioritura delle giunchiglie sul M. Croce. Si esplorano alcune delle vette principali delle Apuane meridionali che non hanno grosse elevazioni ma panorami molto belli e ambienti interessanti.
Nella parte meridionale delle Apuane i rilievi sono meno elevati, ma il Matanna (1318m) e ancor più il M. Nona (1297m) mantengono però il carattere roccioso. Il M. Croce (1314m) invece, con la sua copertura prativa, è un po’ diverso dagli altri; nella prima metà del mese di maggio un ulteriore motivo per andarci è la spettacolare fioritura delle giunchiglie o Narciso selvatico (Narcissus poeticus) che letteralmente lo ricopre.
Dal M. Croce si ha una stupenda vista del versante meridionale (la “Costa pulita”) della Pania della Croce; seguendo lo spartiacque verso nord infatti, solo il M. Forato separa questi due monti. Dalla cresta del M. Nona invece è possibile vedere da diverse prospettive il Procinto che è dominato dalla parete verticale di questo monte. Il versante est del M.Matanna è particolare perché è uno dei rari alpeggi ancora utilizzati delle Alpi Apuane: vi si trovano infatti cavalli e mucche al pascolo.
L’itinerario, partendo dall’ex-albergo Alto Matanna, prevede la salita prima del M.Matanna, del Nona e infine, transitando dalla Foce delle Porchette, del M.Croce; nel tratto fino alla Foce delle Porchette non segue sentieri ufficiali CAI bensì sentieri di vetta (segno blu) o tracce di sentiero.
E’ possibile anche andare solo sul M. Croce, (ma in questo caso non è più un anello), facendo il percorso che invece nel nostro caso prevediamo per il ritorno, raggiungendo la foce delle Porchette con il sentiero CAI 109 e poi direttamente l’Alto Matanna con il sentiero CAI 108.
La Gita
Con il gruppo Scialpinistico “A. Bafile” del CAI di Firenze partiamo dall’ex-Albergo Alto Matanna (1047m) verso le 8,40, prendiamo il sentiero 3 che va verso sud. Il tempo è incerto con la nebbia che ancora avvolge le vette intorno a noi, ma confidiamo in un miglioramento. Ben prima della Foce del Pallone, salendo per una valletta (fuori sentiero), puntiamo direttamente alla cresta sud-ovest da dove, (segni blu), giungiamo alla cima del Matanna (1318m), 1h. La nebbia ancora impedisce di godere dell’ampio panorama che da qui normalmente si avrebbe. Solo brevi squarci ci permettono di intravedere la Versilia e il suo mare.
Sempre seguendo i segni blu scendiamo, passando dall’anticima, al Callare del Matanna (1138m): qui sul lato marino (ovest) si ha la prima vista del Procinto. Finalmente la nebbia si è diradata e ci possiamo godere la salita per cresta sul Nona (1297m), 1h (2h00’) e la discesa verso nord fatta su tracce con interessanti affacci sul Procinto e sul Croce.
Ci ricolleghiamo al sentiero 109 e in breve arriviamo alla Foce delle Porchette (980m), 1h (3h00’), punto più basso della nostra escursione.
Seguendo il sentiero 108, ci dirigiamo verso il M.Croce. Poco dopo c’è un tratto chiamato “le Scalette” che risale un canale; ci sono alcuni gradoni intagliati nella roccia e alcune funi per aiutarsi: non ci sono difficoltà particolari, basta porre un po’ di attenzione. Ci sono molte persone richiamate dalla fioritura, per cui dobbiamo aspettare un po’ per scambiarci in questo punto.
Usciti allo scoperto, c’è un vento piuttosto fresco e le nuvole si alternano al sole. Quando siamo alla base del versante sud del M. Croce iniziamo a vedere l’effetto della fioritura delle giunchiglie (che è al suo massimo) tale da “imbiancare” in lontananza il verde del prato.
Salendo possiamo apprezzare da vicino le giunchiglie (Narcissus poeticus) che sono fittissime e che ci accompagnano fino in cima al M.Croce (1318m) 50’ (3h50’).
Qui pranziamo attorniati da moltissimi escursionisti. Purtroppo la Pania della Croce continua ad essere avvolta dalla nebbia. E’ un vero peccato perché la vista del suo versante sud (“Costa Pulita”) da questa cima è molto spettacolare.
Rientriamo scendendo sempre il versante sud e, rifacendo il sentiero dell’andata, torniamo alla Foce delle Porchette (980m), 45’.
Da lì seguiamo l’itinerario normale (sentiero 109) che, dopo una ripida risalita, traversa alla base del M. Nona e raggiunge l’ex-Albergo Alto Matanna, 45’ (1h35’ dal M.Croce).
INFORMAZIONI
Partenza: Alto Matanna (ex-Albergo) (LU)
Data: 13/5/2017
Dislivello: 960m
Tempo: salita delle 3 cime 3h45′; ritorno dal M.Croce 1h35′
Difficoltà: EE
Cartografia: “Alpi Apuane”. Carta topografica-escursionistica 1:25.000. (2015) ed. 4Land – Trento; disponibile anche in versione Digitale (iOS e Android), on-line: “Alpi Apuane”. Carta escursionistica 1:25.000. ed. Webmapp