Canale Maiori, (M. Sirente)

Il canalone del monte Sirente più famoso tra gli scialpinisti; con la sua possanza si impone alla vista da molte località e cime dell’Appennino centrale

Il canale Maiori è posto sul versante nord-est del M. Sirente, anche se il suo orientamento è quasi a nord. Per questo e perchè delimitato da due spalle rocciose calcaree, mantiene la copertura nevosa fino a tarda stagione. Proprio la tarda primavera è il momento in cui si può frequentare, cioè quando il manto nevoso è assolutamente stabilizzato. Il canale infatti, anche per la sua pendenza e conformazione, è estremamente valanghivo, e di questo ci se ne può rendere conto facilmente, osservando i piccoli alberi e gli arbusti straziati dalle slavine alla sua base.

L’accesso non ha difficoltà tecniche particolari, ma può dare problemi di orientamento. E’ capitato a molti di perdere molto tempo per sbagli di direzione durante l’avvicinamento. Il percorso infatti non appare logico e anzi bisogna evitare la tentazione di puntare direttamente al canale. Un alternativa interessante (ma con analoghi problemi di orientamento), può essere quella di salire per la Valle Lupara e poi scendere il Canale Maiori. Ha il vantaggio di fare un anello, ma lo svantaggio di non poter valutare le condizioni del c. Maiori prima della discesa.

Il presente articolo si basa su una gita effettuata diversi anni fa (2014) è quindi possibile che l’accesso che descriverò, sia stato nel frattempo segnato meglio o che sia più battuto di com’era al tempo. Data la particolarità dell’ambiente ho ritenuto utile pubblicarlo ugualmente.

Dopo aver dormito ad Ovindoli (AQ), parcheggiamo presso lo Chalet del Sirente (1172m). Partiamo alle ore 7,40 sci in spalla e dopo 350m c’è il primo bivio (uno dei molti che seguiranno) dove è facile sbagliare; si deve prendere a destra e non a sinistra come si è indotti a fare. Come già detto non è facile orientarsi, attraversando il bosco si trovano molte biforcazioni. Sotto al canale aggiriamo il suo fondo, tendendoci a destra per evitare l’intrico dei faggi tormentato dalle slavine.

A quota 1583m mettiamo gli sci dopo 1h20′ di portage e iniziamo a salire il canale vero e proprio, che si presenta piuttosto lineare e a pendenza sostenuta e continua. I torrioni rocciosi che lo delimitano ai lati lo rendono veramente bello e fotogenico..

Risalita la comba finale, giungiamo alla sella (2280m) presso la cresta, 2h30′ (3h50′) e decidiamo di non arrivare alla cima principale (ci vorrebbero altri 30′) perchè incombe il brutto tempo e sciisticamente non aggiunge nulla.

La discesa avviene su neve abbastanza allentata ma in un contesto ambientale di grande emozione (45′). Dalla fine delle neve, con un’altra ora di cammino con gli sci nel sacco torniamo alle auto.

INFORMAZIONI
Partenza:    Chalet del Sirente (AQ)
Data:           25/04/2014
Dislivello:    1110m
Tempo:        salita 3h50′
Difficoltà:    BSA
Cartografia: “Velino-Sirente” carta escursionistica del Parco Velino-Sirente 1:25.000 ed. (CAI sottosez. Altopiano delle Rocche) ed. Il Lupo – Firenze
Guida: L. Mazzoleni (2014), “Scialpinismo in Appennino Centrale – La montagna incantata” ed. Iter

 

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