Alcune escursioni nella parte ovest di Creta, lungo gole tra cui la più lunga d’Europa e il M. Gingilos (2080m) nel gruppo dei Lefka Ori (Montagne bianche),
Queste escursioni sono state fatte nella parte ovest di Creta, nell’ambito di una vacanza più d’impronta turistica, ma ho deciso di segnalarle perchè sono estremamente belle e, per chi è appassionato di montagna, sono un assaggio di quello che, preferibilmente in mezza stagione (maggio-giugno o settembre-ottobre), sarebbe possibile fare in questa stupenda isola, soffrendo meno caldo e potendo fare tranquillamente il bagno. La guida di riferimento purtroppo è in tedesco come tedeschi sono la maggior parte degli escursionisti che frequentano Creta. Ne esistono anche alcune in inglese, nessuna in italiano. (Vedi anche Creta est).
6/7/12 – Gole di Samaria (le più lunghe d’Europa): Xiloskalo – Agia Roumeli
Diciamo prima di tutto che sono molto frequentate in quanto sono un’attrazione turistica (biglietto €5,00), anche se si procede in autonomia. In alta stagione conviene partire presto per trovare meno gente e soprattutto per limitare il caldo da affrontare. Ho dormito all’albergo “Nea Omalos” a Omalos che è un luogo isolato su un altopiano a 1000 m, dove ci sono solo 3 alberghi. Questa è la soluzione più comoda (e fresca in estate), perchè evita di doversi svegliare presto e farsi 1 ora di bus.
Accompagnati dall’albergatore a Xiloskalo (a 4 Km da Omalos) abbiamo iniziato a camminare alle 7,45 (aprono alle 7,00). L’inizio è in un ambiente montano veramente potente. Si scende velocemente dentro le gole e nella parte più bassa se ne apprezza la verticalità e la strettezza. Già alle 10,45 arrivati al villaggio abbandonato di Samaria il caldo ha iniziato a farsi sentire (anche perchè eravamo scesi molto di quota) e, dopo una breve sosta, siamo ripartiti per percorrere la parte più stretta delle gole e arrivare verso le 13,20 a Agia Roumeli (16 Km, Tot. 5h25′). Da qui con un traghetto abbiamo raggiunto Soughia e poi con autobus il passo di Petraseli dove ci ha ripreso l’albergatore e riportati a Omalos. Di questo percorso non riporto la traccia GPS.
L’itinerario è ad anello; siccome il traghettino che fa servizio da Chora Sfakion e porta a Loutro (vicino a Finix) non parte presto, mentre sarebbe necessario per scansare le ore più calde, ho raggiunto Finix in auto da Chora Sfakion (45′); gli ultimi chilometri da Aradena sono su uno sterrato che, senza parapetto e con innumerevoli tornanti, scende vertiginosamente al mare. E’ una strada al limite per una normale auto e quindi la sconsiglio.
Partiti a piedi da Finix alle 8,35 siamo saliti prima a Livaniana e dopo con un lungo traverso siamo scesi all’interno della gola di Aradena. La salita è stata faticosa per il sole, già implacabile e la totale assenza di vento. Abbiamo quindi risalita la parte alta della gola per 25′ fino quasi ad arrivare in corrispondenza del paese abbandonato di Aradena e del suo ponte; poi abbiamo disceso tutta la gola fino al mare (spiaggia di Marmara) 3h00′. L’ambiente è grandioso, con bellissime pareti dalle quali abbiamo visto spiccare il volo rapaci (la rara Aquila del Bonelli). Nella parte bassa, per superare quelle che sono cascate quando c’è acqua, siamo stati costretti diverse volte ad aiutarci con le mani. Il caldo è diventato opprimente (abbiamo scoperto la sera che aveva fatto 40 °C). Il bagno in un mare bellissimo è stato il degno premio per tanto sforzo. Alle 18,00 abbiamo fatto il tratto lungo costa per tornare a Finix 35′ (Tot. 3h35′).
Partenza: Xiloskalo
Dislivello: -1200m
Tempo: Totale 5h25′
Difficoltà: E
Partenza: Xiloskalo
Dislivello: 1000m
Tempo: Totale 6h10′
Difficoltà: EE
Partenza: Finix
Dislivello: 800m
Tempo: Totale 3h35′
Difficoltà: EE
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Samaria gorgeGingilos peak
Aradena gorge