Sella per la Monorotaia

Un percorso singolare ed emozionante, nel quale si risale la lizza della monorotaia, in una valle aspra e spettacolare, per poi giungere infine sulla vetta del Sella con un panorama a 360°, che spazia dalla Versilia alla Garfagnana.

Fosso del ChiassoIl versante marino delle Alpi Apuane settentrionali è decisamente impervio, con quote di partenza piuttosto basse e quindi dislivelli da superare e pendenze sempre elevate. La valle di Renara è particolarmente profonda, ad essa confluivano diverse vie di lizza provenienti dai versanti circostanti. Un motivo di interesse in più di questo itinerario è percorrere la cosiddetta “Monorotaia”. Era un sistema di lizzatura (trasporto a valle del marmo) meccanico, effettuato con un carrello motorizzato collegato ad una slitta che scorreva su una monorotaia. Era lunga 3500m e collegava Renara (310m) alla cava di Piastreta  (1570m), ora cava “Ronchieri”, superando un dislivello di 1200m con pendenze medie del 50% e punte massime dell’80%; costruita nel 1922 è rimasta attiva fino al 1975. Il percorso è molto interessante anche per gli ambienti che attraversa: la salita al Sella, la cresta del Vestito e la picchiata in discesa su Renara.

Parcheggiamo a Renara (315m) alle 8,15. E’ rinfrescato un pò per il periodo, e le temperature massime in pianura sono scese a 29 °C, l’aria è relativamente fresca e tersa; ciò è molto importante perchè si parte da una quota bassa e le Alpi Apuane sono molto calde d’estate. Sono con quattro amici. Percorriamo prima una strada a tratti cementata, poi l’alveo di un fosso e arriviamo alla stazione di partenza della Monorotaia (550m) 25′; negli anni “60 la lunghezza della monorotaia era stata ridotta spostandone qui il suo inizio. Saliamo gli scalini in cemento o pietra, in alcuni tratti sono un pò rotti, la pendenza è subito forte e nel tratto rettilineo nel Fosso del Chiasso raggiunge il suo massimo (80%) e mette a dura prova il fiato e i muscoli. Dopo questo tratto (in ombra), uscendo allo scoperto incontriamo due edifici appollaiati (la rimessa e l’officina), 50′ (1h15′). La vista verso valle, sulle guglie e i versanti tormentati, è magnifica. Attraversiamo il fosso, dove le pietre hanno divelto un pezzo di monorotaia, e arriviamo nei pressi dei ruderi di un edificio di servizio e poco sopra la casa del guardiano della cava, 31′ (1h46′). Da qui la vista già spazia sul mare fino al M.Sagro.

  Per un altro tratto la monorotaia, che compie un’ampia curva, è ancora presente, poi scompare nel traverso perchè è stata distrutta dallo scarico dei detriti della cava soprastante. Seguiamo il sentiero che è segnato ma è faticoso perchè è su sassi che si muovono e arriviamo così alla strada (1570m) che proviene dal Passo Sella e che serve la cava Ronchieri, 40′ (2h26′). Da qui saliamo alla cresta del Sella, salendo fuori sentiero, spesso su placche aiutandoci con le mani, poi alla cima sud del Sella (1736m), 34′, (3h00′). Grazie anche all’ottima visibilità, godiamo dello stupendo panorama a 360° che va dalla Versilia (mare) alla Garfagnana (interno).

  Scendiamo con un “sentiero di vetta” (segni di colore blu), per un tratto lo perdiamo confusi da tracce di capre, ma alla fine giungiamo al Passo Sella (1500m). Da qui seguiamo il sentiero CAI n°150, poco segnato e piuttosto accidentato, passando sotto al M.Macina e facendo un crinale dentellato fino all’incrocio con il sentiero n°42, 2h12′ (5h12′) , che prendiamo per risalire in breve al Passo del Vestito (1098m). Da qui ci affacciamo e vediamo Renara molto in basso. Ci aspetta una discesa lunga e molto ripida con un finale su un ravaneto che ci riporterà alla partenza, 1h27′ (6h39′). Soddisfatti dal belissimo giro,  ci siamo dissetati ( e ce n’era bisogno) con le birre portate dall’amico Vittorio. 
Fonte Cartografia: Webmapp.it

Itinerario per escursionisti allenati e con il piede fermo, con lunghi tratti fuori sentiero o sentieri con un pò di esposizione. Anche la discesa su Renara è da fare con cautela. Salita 3h00′. Totale 6h39′, Dislivello +1535m.

INFORMAZIONI
Partenza:    Renara (MS)
Data:           16/07/2016
Dislivello:    1535m
Tempo:        salita 3h00′; Totale 6h40′
Difficoltà:     EE
Cartografia: “Alpi Apuane”. Carta topografica-escursionistica 1:25.000.  (2015) ed. 4Land – Trento; disponibile anche in versione Digitale (iOS e Android), on-line: “Alpi Apuane”. Carta escursionistica 1:25.000. ed. Webmapp

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