Tambura

Itinerario scialpinistico classico, tra i pochi delle Alpi Apuane accessibile a tutti, si svolge in un ambiente superbo e particolare, con vista  del mare dalla vetta che è la seconda di questa  catena.

Il senso di pubblicare un  itinerario svolto un pò di tempo fa (14/3/09), lo si capisce solo se si conoscono le Alpi Apuane; per la loro vicinanza al mare, (la catena è disposta parallela alla linea di costa), hanno raramente condizioni ideali per lo scialpinismo. Pur avendo abbondanti precipitazioni (che sulla Tambura raggiungono i 3000 mm, tra le più alte d’Italia)  la copertura nevosa è molto variabile nella quantità e nelle sue caratteristiche; nel giro anche di un solo giorno la situazione può cambiare radicalmente.
Si capisce quindi, che possono passare anni senza che ci siano le condizioni per fare scialpinismo, potendole frequentare nei soli fine-settimana e vivendo ad una certa distanza (da Firenze 140 Km,  oltre 2h) . Il 2009 è stato un anno di abbondanti nevicate che hanno proseguito per tutta la stagione e che quindi hanno consentito di fare molti itinerari solitamente poco innevati.

L’inizio del percorso passa da cave di marmo ancora attive.  La parte alta invece attraversa la “Carcaraia” che è un campo di doline (inghiottitoi) qui particolarmente esteso.  I fenomeni carsici sono molto diffusi in tutte le Apuane, data la loro natura calcarea, che ne spiega anche la morofologia molto accidentata.

Passato Gorfigliano abbiamo parcheggiato nella zona della cava del Tombaccio prima della galleria. La neve era tanta è iniziava a quote basse, ma la strada della cava era stata sgombrata da una ruspa, per cui siamo saliti a piedi, sci in spalla, fino alla cava alta (1255m); qui il marmo squadrato faceva capolino tra la neve. Dopo un’impennata nel bosco, siamo usciti sulla Carcaraia: la vista delle innumerevoli doline coperte di neve era veramente suggestiva e particolare. Raggiunto il colletto sotto la vetta siamo saliti a piedi, piccozza alla mano sulla vetta. La giornata era soleggiata e relativamente calda. Purtroppo le nuvole sul versante marino ci hanno impedito di vedere bene il mare. La discesa è stata fatta lungo l’itinerario di salita evitando il versante della Roccandagia che poteva scaricare.
Fonte Cartografia: Webmapp.it

INFORMAZIONI
Partenza:    Cava Campaccio, Gorfigliano (LU)
Data:           14/03/2009
Dislivello:    890m
Tempo:        salita 4h00′
Difficoltà:     BS
Cartografia: “Alpi Apuane”. Carta topografica-escursionistica 1:25.000.  (2015) ed. 4Land – Trento; disponibile anche in versione Digitale (iOS e Android)
on-line: “Alpi Apuane”. Carta escursionistica 1:25.000. ed. Webmapp

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