Pisanino – 2011

Salita della cima più alta delle Alpi Apuane, per la via normale. Molto spettacolare e di grande soddisfazione. Solo per escursionisti esperti.

Cresta finale e Tambura sullo sfondo

Cresta finale e Tambura sullo sfondo

Dopo essere stati il giorno prima sulla Pania della Croce e aver dormito a Gramolazzo, con il mio amico Andrea di Ascoli avevamo intenzione di salire sul Pisanino.
La mattina ci siamo svegliati con la visione della cima illuminata che si specchiava sul lago di Gramolazzo. Sembrava impossibile che a soli 20 km ci fosse stata qualche giorno prima (25-26/10/11) l’alluvione ad Aulla  e qui non avesse fatto danni!

Lasciata la macchina in Val Serenaia, siamo saliti per il sentiero 178 a Foce di Cardeto (1642m) 1h30′. Questo versante esposto a ovest ancora tutto in ombra, era patinato di brina che in qualche caso ha reso più difficile il percorso (in un piccolo tratto c’è anche un cavetto di aiuto). A Foce di Cardeto finisce il sentiero CAI e inizia quello (EEA) marcato con segni blu per il Pisanino. Siamo scesi sul versante est incontrando finalmente il sole che aveva sciolto la brina. Quando il sentiero inizia a risalire è sempre più spettacolare. Il punto dove stare più accorti è un traverso dove è presente anche un vecchio chiodo malmesso (si muove). Con la ripida ascesa finale del  canale delle Rose siamo arrivati in cima al Pisanino, 1945m 1h40′, (3h10′). Il panorama era fantastico anche grazie all’ottima visibilità.

Affrontando il canale delle Rose in discesa ne ho apprezzato maggiormente la ripidezza più che in salita: qui il piede fermo è d’obbligo. Raggiunta di nuovo la Foce di Cardeto, abbiamo preso il sentiero CAI 179 fino al Rif. Orto di Donna (2h45′ dalla cima del Pisanino). Questo tratto a mezza costa in realtà è un pò faticoso perchè ha un terreno mai banale, con continui saliscendi ed era ancora molto umido e quindi scivoloso. Dal rifugio Orto di Donna siamo scesi in Val Serenaia con il sentiero CAI 180 (1h). Nella parte finale il sentiero sfiora le cave ed è stato infatti coperto dai detriti scaricati da esse. Siccome i cavatori erano al lavoro ci siamo dovuti affrettare a passare perchè gli scarichi arrivavano molto vicino.

INFORMAZIONI
Partenza:    Val Serenaia (LU)
Data:           31/10/2011
Dislivello:    1200m
Tempo:        salita 3h10′, Tot. 7h00′
Difficoltà:     EE
Cartografia: “Alpi Apuane”. Carta topografica-escursionistica 1:25.000.  (2015) ed. 4Land – Trento; disponibile anche in versione Digitale (iOS e Android)
on-line: “Alpi Apuane”. Carta escursionistica 1:25.000. ed. Webmapp

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