Alpi Marittime 11_14-08-2013

Panorama 360° da Cima Ghiliè (2899m)

Trekking di 4 giorni nel Parco delle Alpi Marittime e Mercantour. Zona caratterizzata da paesaggi particolari  e possibilità di avvicinare animali selvatici. Percorso con sentieri mai banali, spesso in ambiente d’alta montagna.

Trekking ad anello, messo a punto in base alla disponibilità di tempo che avevamo io e il mio amico Andrea. Con un numero di giorni superiore è possibile fare un giro più completo dell’Argentera  (CAI Ascoli o Viaggi e Montagne). Le Alpi Marittime mi piacciono molto  perchè hanno dei paesaggi particolari e sono molto ricche di fauna. Come si vede dalle foto, succede spesso di poter avvicinare stambecchi e camosci in particolare. In questo giro, oltre all’omonimo Parco, abbiamo toccato anche quello nazionale francese del Mercantour. I sentieri sono impegnativi (tutti EE), mai banali, con lunghi tratti nei quali si procede di sasso in sasso e in qualche punto con difficoltà di orientamento specialmente in caso di limitata visibilità.

Bacino del ChiotasGiorno 1) Lago della Rovina (1535m) – Rif. Genova (2010m) disl. 500m, 1h20′, EE
Dopo il viaggio da Firenze, semitappa di avvicinamento, con ripida ma breve salita. Parcheggio a pagamento presso il lago (€2,00/gg).

Giorno 2) Rif. Genova (2010m) – Ref, Cougorde (2100m) disl. 700m, 3h50′, EE

Dal Rif. Genova siamo saliti al C.le della Rovina (2724m) 1h50′; il sentiero nella parte alta ha un tratto franato, si procede su una spalla e poi si giunge al colle. La discesa avviene su sfasciumi nella parte alta (dai quali viene il nome), poi per pietraie e solo alla fine  nei pressi del Ref. Cougorde 2h00′ (3h50′), per pendii erbosi. Sentiero segnato con ometti di sasso.

Giorno 3) Ref, Cougorde (2100m) – Rif. Remondino disl. 1190m, 6h25′, EE

Dal Rif. Cougourde si seguono degli ometti di sasso per traversare e raccordarci al sentiero che sale dal Vallon Sanguè. In questo tratto non è sempre semplice individuare gli ometti e qualche volta siamo andati ad intuito e senso di orientamento. Transitati per i Lac de Baisette, abbiamo raggiunto la Cime de Ghilè (2898m) 3h25′. Bellissimo panorama a 360° sulle Alpi Marittime: da una parte si arriva a vedere Cuneo e dall’altra il mare (presso Nizza). Siamo scesi al Colle de Ghiliè, ma avremmo potuto, ad un certo punto tagliare ed evitare un poco di risalita. Il sentiero da qui è in un tipico ambiente d’alta montagna ed è necessario procedere in gran parte di sasso in sasso. Ambiente molto bello. In corrispondenza del bivio per il lago di Nasta (dal quale ci sono segni di vernice gialla e rossa), il tracciato fa una picchiata per scendere al Rif. Remondino 3h00′ (6h25′). 

Giorno 4) Rif. Remondino –  Lago della Rovina disl. +500m -1350m, 4h15′, EE
Volevamo fare il Colle di Nasta ma il tempo incerto ci ha fatto optare per il Colle del Brocan che dà minori problemi di orientamento. Evitando il più possibile porzioni di neve ancora presenti, siamo saliti velocemente al Colle del Brocan (2892m) 1h25′. Lunga discesa prima su sassi poi, più in basso, essi si alternano a pendii erbosi fino al Rif. Genova 1h50′ (3h15′) e infine al lago della Rovina 1h00′ (4h15′). Sentiero segnato con vernice gialla e rossa fino al bivio per il lago di Nasta, poi con ometti di sasso fino al Colle ed infine sul versante del Rif. Genova, con vernice gialla.

Tappa più breve per consentirmi di rientrare a Firenze in treno

INFORMAZIONI
Cartografia: “Parco Naturale Alpi Marittime- Entracque, Vladieri, Mercantour, Gelas” 1:25.000, n°113 ed. IGC – Torino
Guide: A.Parodi, R.Pockaj, A. Costa (2010), “Sentieri e meraviglie delle Alpi Marittime” ed. Andrea Parodi editore

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